L’imprevedibile metamorfosi del country rock
Note sparse Ristampa in un cofanetto - cd e vinile - con tre inediti, outtake e rarità, lo storico album «Déjà Vu» dei CSN&Y
Note sparse Ristampa in un cofanetto - cd e vinile - con tre inediti, outtake e rarità, lo storico album «Déjà Vu» dei CSN&Y
Dopo aver ottenuto un grande successo con Crosby, Stills & Nash (’69), un romantico, perfetto album country-rock dalle grandiose armonie vocali, l’ex Byrds David Crosby, l’ex Buffalo Springfield Stephen Stills e Graham Nash, già negli inglesi Hollies, si ritrovano al centro della scena della West Coast. che dalla psichedelia sta virando verso nuovi orizzonti musicali. L’inserimento dello scontroso chitarrista canadese Neil Young che, dopo aver lasciato i Buffalo Springfield in cui militava insieme a Stills, sta intraprendendo una carriera solista, avviene più che altro per la qualità delle canzoni che presenta. Consacrati da una serie trionfale di concerti, tra cui un’apparizione a Woodstock, i quattro, ribattezzatisi Crosby, Stills, Nash & Young, iniziano la lavorazione del secondo album Déjà Vu che, in un clima caotico, funestato dalla prematura scomparsa della ragazza di Crosby, Christine Hinton, risulta difficile e laboriosa, con ore e ore di registrazione e rifinitura.
NE ESCE fuori un disco che. a differenza del primo, è molto eterogeneo. Stills firma l’iniziale, brillante Carry On, quasi un inno alla riunione del gruppo, che integra con la più drammatica Questions, che risale ai tempi dei Buffalo Springfield, e la malinconica 4 + 20. Crosby è autore della dura e disperata Almost Cut My Hair, che risente dell’amara situazione dell’epoca, con la Guerra in Vietnam sopra tutto, e della surreale, quasi psichedelica title-track. Nash pennella due canzoni «adulte»: Teach Your Children e la quasi beatlesiana Our House, in cui dipinge scene dalla sua vita di coppia con Joni Mitchell. Sono di Young infine, le splendide dolcissime ballate country Helpless e Country Girl, oltre a Everybody I Love You (che firma con Stills), quasi un ritorno all’era hippie. Conclude la scaletta un’energica cover di Woodstock di Joni Mitchell.
La critica fa notare la discontinuità dell’album, soprattutto se paragonato al precedente, ma il disco ha un successo esplosivo, catapultando i quattro tra i grandissimi del rock. In realtà esso si può considerare come un raffinatissimo canone country-rock, come il quasi coevo Workingman’s Dead dei Grateful Dead. L’album è ora disponibile in un cofanetto, uscito per la Warner, con il disco originale rimasterizzato in cd e vinile e tre meravigliosi cd di demo, outtake e alternate track.
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