L’immagine dialettica iscritta nell’aura di una “VIta nova”
Carl Grossberg, Interno, 1935
Alias Domenica

L’immagine dialettica iscritta nell’aura di una “VIta nova”

Filologia Muovendo da alcune proposte di Sigrid Weigel, Marco Maggi offre un viatico al riesame del pensiero benjaminiano, e aiuta a rimeditare l’incontro del filosofo tedesco con le ricerche di Auerbach sulla «Commedia»: «Walter Benjamin e Dante»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 giugno 2017
A Parigi, durante gli ultimi, convulsi giorni dell’estate 1940, poco prima di fuggire verso il confine con la Spagna dove si sarebbe tolto la vita per il terrore di venir consegnato alla Gestapo, Walter Benjamin si concentrò a tradurre in francese le sue tesi Sul concetto di storia, destinate a rimanere inedite a lungo e a diventare, negli anni sessanta, uno fra i testi decisivi del pensiero moderno. Da anni il francese era la sua seconda lingua, scavata nello studio di Baudelaire, di Blanqui, di Proust, in vista del libro sui «passaggi» alla modernità. Nella quinta tesi, là dove il...
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