«Like a dragon»: novantasei ore di divertimento a Honolulu
Games Like a dragon: Infinite Wealth, la ricerca della madre biologica alle Hawaii
Games Like a dragon: Infinite Wealth, la ricerca della madre biologica alle Hawaii
Mentre il mondo aspetta il nuovo GTA, il sesto, la ventura produzione miliardaria di Rockstar già destinata a generare introiti iperbolici come il quinto episodio se non superiori, noi ci perdiamo invece e ci innamoriamo dentro un altro «open world» ovvero Like a Dragon di Sega, un tempo conosciuto in occidente come Yakuza.
Sono passati pochi mesi da quando abbiamo giocato il fantastico e appagante, pur nella sua brevità, The Man Who Erased His Name con in scena uno dei personaggi più iconici della serie, KazumaKiryu, il drago di Dojima. Un ricco antipasto, un passaggio di consegne tra la serie canonica degli Yakuza e il suo ammodernamento, meno cupo, più spiritoso e folle. Ora, in questo 2024 affollato di lanci e giochi nuovi, appare il più ampio Like a dragon: Infinite Wealth, che prosegue da una parte la storia di Kazuma e, dall’altra, si aggancia al personaggio di Ichiban Kasuga, il nuovo protagonista della serie, impegnato nella ricerca della madre biologica in un paesaggio hawaiano dai colori accesi.
Per la prima volta il Giappone e le sue strade non sono (solo) le protagoniste, ma una grande fetta di gioco è dedicata alla città di Honolulu con le sue spiagge e i suoi negozi maniacalmente riproposti dallo staff creativo di Sega.
Like a Dragon: Infinite Wealth è incredibile, lascia da parte il realismo Rockstar per concentrarsi sulle follie, sul «cartoonesco», sui colori che, come in un anime del compianto Akira Toriyama, diventano un quadro in movimento. I più frettolosi termineranno il gioco in (sole?) 96 ore, stando alle statistiche rilasciate dagli sviluppatori, ma chi vuole godersi in pieno l’esperienza, scoprire ogni più recondito segreto (e sono tanti!), potrà fermarsi, tra il Giappone e le Hawaii, almeno il doppio del tempo. Non ci si annoia mai in Like a Dragon: Infinite Wealth, tante sono le cose da fare, le missioni da compiere, i personaggi da incontrare.
Tutto perfettamente plausibile nel suo non essere plausibile in una maniera esagerata anche nel tratteggiare i personaggi, sia i protagonisti che i comprimari. Karaoke, Freccette, Mahjong e giochi arcade, tra cui Virtua Fighter 3 , Sega Bass Fishing e SpikeOut, sono alcune tra le attrazioni presenti in un mondo vivissimo e pullulante persone. Inoltre, vengono introdotti nuovi minigiochi, come Crazy Delivery, un gioco di consegna di cibo ispirato al franchise Crazy Taxi di Sega, poi Sujimon Battle, un gioco di parodia dei Pokémon, e MissMatch, un’app di appuntamenti per Kasuga, una tra le parti più smaccatamente comiche.
Non lasciatevi ingannare però: questo gioco, come il suo ispiratore Yakuza, non è solo un divertissement scacciapensieri, ma anche il romanzo di formazione di un personaggio a tratti leggero come Ichiban Kasuga che, attraverso il sangue, la morte, il tradimento e l’abbandono, diventa un uomo.
Like a Dragon: Infinite Wealth quando calca la mano, come corde di violino, sulle emozioni dei suoi antieroi ricorda la tragedia wagneriana di JohnWoo e allora si è fratelli di sangue, come un wuxia di Chang Cheh, anche davanti all’idea di morte.
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