Fanny Ardant approda in piazza Grande, di persona e sul grande schermo. Era già stata a Locarno nel 1983 per inaugurare il festival come protagonista di Finalmente domenica, purtroppo l’ultimo film diretto da François Truffaut, all’epoca suo marito. Una vita è trascorsa, ma Fanny è ancora una donna di gran fascino, acuta e dall’intelligenza vivacissima, con un sorriso disarmante e contagioso. Ora come allora un’icona. Un’icona che irrompe sullo schermo con un ruolo decisamente inconsueto, confezionato per lei dal regista e sceneggiatore di Lola Pater Nadir Moknèche. Siamo nella comunità parigina di origine algerina. Zino, giovane musicista e accordatore, ha...