I dipendenti pubblici che timbrano e poi si assentano dal posto di lavoro – più noti come «furbetti del cartellino» – saranno sospesi entro 48 ore ed entro 30 giorni licenziati, al termine del procedimento disciplinare. È quanto prevede il decreto legislativo, attuativo della riforma Madia, approvato ieri dal consiglio dei ministri. Un secondo decreto, varato nella stessa seduta, riguarda le partecipate. È stata rinviata invece l’approvazione di un terzo dlgs, quello sulla selezione dei dirigenti delle Asl. Il decreto sui «furbetti» era stato dichiarato illegittimo dalla Consulta, a novembre, insieme ad altri quattro: nel nuovo testo si prevede che...