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Libreria 47 a Brescia, più forte delle fiamme

Libreria 47 a Brescia, più forte delle fiammeLibreria 47, uno degli spazi del centro sociale Magazzino 47

La festa A meno di due mesi da un rogo fascista riapre la libreria 47 di Brescia, uno degli spazi del centro sociale Magazzino 47, grazie alla solidarietà dei cittadini, dei militanti, dei musicisti e delle case editrici indipendenti

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 aprile 2018

Il vento caldo della solidarietà ha trasformato l’inverno bresciano in una primavera lunga una cinquantina di giorni, cioè il tempo necessario per veder rinascere, come l’araba fenice fa dalle ceneri, una libreria autogestita. Chi voleva intimidire con fiamme, violenza e codardia ha ottenuto un virtuoso vortice di attivazione dal basso che ha rimescolato le carte delle energie creando un anomalo viaggio collettivo plurimo e dal basso capace di trasformare un incendio doloso in una romantica storia d’alternativa.

LA NOTTE tra il 22 e il 23 febbraio, in via industriale 10 a Brescia, un attacco incendiario di chiara matrice fascista ha colpito la Libreria 47, uno degli spazi interni del Centro sociale Magazzino 47. Come nelle peggiori commedie cinematografiche, ignoti sono entrati nel cortile del centro sociale e hanno attaccato la stanza che ospita l’eno-libreria. I libri e il mobilio sono stati cosparsi di benzina e dati alle fiamme. Prima che il fuoco divampi chi ha ordito nel buio della notte è scappato. Pia, il cane di un compagno che dormiva e lo ha svegliato. È scattato l’allarme collettivo. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco, ma centinaia di libri sono stati bruciati con alcuni scaffali, i poster appesi e anche il ritratto di Giulia – una compagna del centro sociale che ci ha lasciati – realizzato da Zero Calcare.

UN ROGO DI LIBRI nel 2018 è spaventoso, fa rabbrividire più del freddo di fine febbraio, tanto che da subito abitanti della città, collettivi, centri sociali, case editrici, rappresentanti politici creano una grande risposta collettiva. Arrivano pacchi di libri, da ogni lato della città e del paese. Assieme ai libri la solidarietà, l’energia, il calore e l’amore. Certo l’incendio ha fatto danni, l’eno-libreria chiusa, il danno emotivo e materiale reale, ma la risposta ha un sapore inaspettato.

IN TANTI siamo scesi in piazza sabato 24 febbraio per non permettere che un banchetto di Forza Nuova potesse propagandare il neo fascismo nel quartiere interculturale del Carmine. Con la comunità Sinti e Rom, mille antirazzisti bresciani manifestarono contro chi ha attaccato con le fiamme le macchine del campo rom in via Orzinuovi dieci giorni prima.

QUELLA STESSA MATTINA è arrivata una mail da Derive Approdi che ci ha proposto di organizzare una giornata dedicata ai libri insieme alle case editrici indipendenti con cui da tempo lavoriamo. Una grande iniziativa per raccogliere fondi per ricostruire la libreria doveva essere. La risposta è stata immediata.La Fondazione Micheletti ha lanciato la campagna «Libro per Libro» a cui ha aderito l’archivio Storico della Cgil di Brescia, la Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, Aref, la Casa della Memoria – Sempre per la verità, Fondazione Asm e il Movimento Nonviolento di Brescia. Decine di gruppi musicali lombardi hanno suonato e appoggiato la ricostruzione. Una sera si sono esibiti magicamente in venti nel centro sociale.

LA RICOSTRUZIONE della libreria è partita con una tale velocità che l’iniziativa proposta da Derive e Approdi si è trasformata in un grande happening per la riapertura della libreria 47. Abbiamo preso in prestito le parole di Toni Negri rubandogli il titolo di una sua raccolta di testi: «I libri del rogo». è il titolo dell’iniziativa che terremo oggi.

I NOSTRI LIBRI DEL ROGO sono i testi maledetti, i libri messi al bando dal potere oscurantista, bruciati da chi odia i saperi critici, la cultura ribelle e l’informazione libera. Temuti da chi fonda il proprio dominio sull’ignoranza indotta e l’obbedienza, perché sono in grado di infuocare le coscienze e innescare rivoluzioni. I libri di quelle case editrici che vengono messe da parte, che vengono distribuite male, che trattano temi che i grandi negozi di libri non vogliono mostrare.

GRAZIE AL DURO LAVORO, militante e politico, dei tanti che hanno messo a disposizione le proprie energie, il tempo e le competenze oggi siamo in grado di restituire a Brescia un importante spazio di discussione, produzione e promozione di cultura antagonista, critica, ribelle. A meno di due mesi dal rogo fascista che ci ha colpito siamo pronti a ripartire insieme alla nuova Libreria 47.

UNA FESTA DI LIBRI Oggi al Magazzino 47 in via Industriale a Brescia, Libreria 47 e DeriveApprodi organizzano «I Libri del rogo» con Agenzia X, Eleuthera, DeriveApprodi, Alegre Edizioni, Red Star Press e Maledizioni. Alle 15 le presentazione del libro «Preghiamo anche per i perfidi giudei»(DeriveApprodi) di Marino Ruzzenenti con Pino Marchetti e Veronica Gambara. Alle 16.30 «La Battaglia di Cable Street», Red Star Press -Hellnation Libri di Silvio Antonini. Alle 19 «Forza lavoro» (DeriveApprodi) di Roberto Ciccarelli con Cristina Morini, Alex Foti e Renè Capovin. E come la Calusca insegna, ci vuole del rock’n’roll per festeggiare e così sarà con la musica di Slick Steve & the gangstar

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