Libertà di stampa in Turchia, presidio a Roma
Dopo la lettera dal carcere di Can Dundar, direttore del quotidiano turco «Cumhuriyet» agli arresti da oltre 40 giorni, la Federazione nazionale della stampa italiana e Usigrai, insieme ad Articolo […]
Dopo la lettera dal carcere di Can Dundar, direttore del quotidiano turco «Cumhuriyet» agli arresti da oltre 40 giorni, la Federazione nazionale della stampa italiana e Usigrai, insieme ad Articolo […]
Dopo la lettera dal carcere di Can Dundar, direttore del quotidiano turco «Cumhuriyet» agli arresti da oltre 40 giorni, la Federazione nazionale della stampa italiana e Usigrai, insieme ad Articolo 21 e Reporter Senza Frontiere, organizzano per giovedì 21 gennaio, dalle 11 alle 13, un presidio davanti all’ambasciata di Turchia a Roma, via Palestro 28, per manifestare contro i ripetuti tentativi del governo del premier Recep Tayyip Erdogan di limitare la libertà di espressione dei cittadini turchi e imporre il bavaglio alla stampa nazionale e ai corrispondenti dei media internazionali che operano nel Paese.
La manifestazione si terrà in concomitanza con la nuova udienza del processo che vede imputata ad Ankara la giornalista del quotidiano «Cumhuriyet» Ceyda Karan, «rea» di aver ripubblicato le vignette di «Charlie Hebdo» sul suo giornale.
Nel pomeriggio i rappresentanti dei giornalisti italiani saranno ricevuti dalla segreteria del ministero degli Esteri per illustrare le ragioni dell’iniziativa e chiedere al governo italiano una risposta al grido di allarme lanciato da Can Dundar.
Al presidio hanno aderito l’Associazione Stampa Romana e le Associazioni regionali di stampa, Amnesty International Italia, Ordine dei giornalisti del Lazio, Commissione pari opportunità della Fnsi, Comitato NoBavaglio3, il gruppoPRESSing-Giornalisti in rete, Italians for Darfur, l’Osservatorio Balcani e Caucaso.
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