«Presumiamo che composti di diossina, Pcb e furano siano stati trasportati nelle aree residenziali vicine all’impianto chimico dalla nuvola di fumo rilasciata dall’esplosione». IL GIORNO DOPO il disastro ambientale al Chempark di Leverkusen, l’Agenzia ambientale del Nordreno-Vestfalia certifica la tossicità del fungo nero prodotto dallo scoppio dell’impianto di trattamento dei rifiuti speciali gestito dalla società australiana Currenta, nonostante i primi risultati ufficiali del campionamento dell’aria saranno disponibili solo alla fine della settimana. Mentre si spegne ufficialmente la speranza di trovare vivi i cinque dispersi che «quasi sicuramente» sono morti proprio come i due operai dichiarati deceduti martedì, come ha specificato...