Dopo che due giorni fa la magistratura bielorussa ha accusato – un po’ grottescamente – la leader dell’opposizione Marya Kolesnikova (in prigione e isolamento da una settimana), di aver «invocato azioni volte a danneggiare la sicurezza nazionale» che le potrebbero costare 5 anni di prigione, il Parlamento europeo ieri ha preso una durissima posizione sulle violazioni delle libertà democratiche nel paese slavo. Nella risoluzione approvata a larghissima maggioranza – l’italiana Lega si è astenuta – si accolgono con favore le attività del Consiglio di coordinamento dell’opposizione di Svetlana Tikhanovskaya, definito «rappresentanza di transizione del popolo», una sorta di riconoscimento tipo...