Lettere
La solidarietà degli studenti ai lavoratori di Mondo Convenienza in sciopero
Lettere Ad inizio luglio anche a Torino è iniziato lo sciopero dei lavoratori di Mondo Convenienza dello stabilimento di Settimo Torinese, sulla scia della resistenza ininterrotta dei compagni lavoratori dei Campi […]
Pubblicato più di un anno fa
Ad inizio luglio anche a Torino è iniziato lo sciopero dei lavoratori di Mondo Convenienza dello stabilimento di Settimo Torinese, sulla scia della resistenza ininterrotta dei compagni lavoratori dei Campi Bisenzio a Prato.
Le lotte dal 5 luglio hanno proseguito con gli scioperi allo stabilimento Raspini di Torino e alla Galbani, provincia di Pavia. A supportarli è stata fondamentale la presenza del sindacato Si Cobas e molte realtà stanno arrivando in sostegno della classe lavoratrice.
“La vostra forza è lo sfruttamento.” è lo slogan usato contro le cooperative di appalto di Mondo Convenienza che usano il contratto nazionale pulizia, quando è più che palese che si tratta di lavori di logistica. I lavoratori sfruttati sono stanchi di dover affrontare la prassi dell’azienda: turni che possono andare dalle 10 alle 14 ore, straordinari mai retribuiti, buste paga mancanti ed una garanzia sulla loro sicurezza. Una sicurezza che manca a partire dai furgoni di trasporto di dubbia revisione, la mancanza di attrezzature adatte per il lavoro fino ad arrivare alle fasi di montaggio e smontaggio dei mobili, con pesi da sollevare di più di 100kg magari senza ascensore ai piani dei palazzi.
La violenza delle forze dell’ordine non è tardata ad arrivare, a Bologna i caporali hanno picchiato ferocemente i lavoratori in sciopero e i presidi vengono sgomberati tenacemente.
Abbiamo deciso di portare il nostro supporto e raccogliere le testimonianze di queste persone che tutti i giorni stanno lottando per il contratto nazionale appropriato, la riduzione degli orari di lavoro, l’aumento della retribuzione salariale e la preservazione della propria salute e libertà.
Ora la presenza di tutte e tutti noi è fondamentale per sostenere i lavoratori e batterci con loro per il riconoscimento di diritti fondamentali negati e contrastare la continua oppressione degli organi capitalisti.
“Lotteremo fino alla fine, toccano uno, toccano tutti!”