Lettera a Matera per il manifesto
Un dono esclusivo Gentili amici de “Il Manifesto”, a conclusione dei due giorni vissuti a Matera con Fernando Arrabal, ho ricevuto dal Maestro spagnolo, una lettera scritta espressamente per il vostro quotidiano e […]
Un dono esclusivo Gentili amici de “Il Manifesto”, a conclusione dei due giorni vissuti a Matera con Fernando Arrabal, ho ricevuto dal Maestro spagnolo, una lettera scritta espressamente per il vostro quotidiano e […]
Gentili amici de “Il Manifesto”, a conclusione dei due giorni vissuti a Matera con Fernando Arrabal, ho ricevuto dal Maestro spagnolo, una lettera scritta espressamente per il vostro quotidiano e che è un dono per la Città di Matera e per tutti noi lettori
(Alessandro Turco – direttore artistico evento:
“Fernando Arrabal a Matera quarant’anni dopo” )
********
Merciii mille.
Fier de Michele Fumagallo et de “Il Manifesto’.
Très cordialement et arrabalaïkement
Fernando Arrabal 8/9/10 – V – 2015
Lettera a Matera!!
“…di qui a 40 anni”
(“L’albero di Guernica”)
[giaculatorie (dal latino “jaculari”) e arrabaleschi]
“La Terra è la parte dell’universo in cui, in fin dei conti, tutto è; tranne ciò che manca. Infatti nelle Metropoli si osservano i comportamenti, degli umanoidi, e non quello degli animali, incapaci di bestialità. Ma in Basilicata se il topo fosse ratto, bacerebbe il ratto che è diventato? Mentre a Matera la persona normale si domanda: “dopo aver percorso il corridoio dell’oscurantismo, attraversiamo i sentieri delle mistificazioni luminose?
*
In Basilicata si ammazza il tempo ferendo l’eternità.
*
Nell’angolo di un “Sasi”: il silenzio suona meravigliosamente e illogicamente.
*
Nella Metropoli mentre scrivo con doppio senso, sarei felice se mi capissi a metà.
*
A Matera un pensionato mi disse “il mondo va male; sarebbe asfissiante vivere in un mondo che andasse bene”.
*
Nella Metropoli sostengono che io sia così scandaloso, da negarmi il saluto quando mi vedo in pubblico.
*
A Matera il filosofo ateo si mise a credere alle religioni facendo testa o croce.
*
A Matera lei non ha seni, ha ali; quando mi bacia io plano
*
Le mie tre ammiratrici che sulla Terra mi plagiano (il quarto sparì ad aprile), non hanno il coraggio delle mie opinioni.
*
Per assicurarsi che la Terra gira il leader scientifico gioca a scopa.
*
Sulla Terra il cretino kamikaze indossa un casco nell’operazione suicida.
*
Nella Metropoli scambiò i propri desideri per realtà e la ‘subway’ per la metro.
*
Una notte a Matera sentii un cane muto che abbaiava alla luna.
*
A Matera guardò molto e vide molto poco il diseducato turista [e altruista volontario dell’ONG ‘Cretini senza frontiere’].
*
A Matera l’amore è incapace di analizzare il proprio oggetto.
*
Sulla Terra la verità è un puro paradosso.
*
Nella Metropoli i miei amici intellettuali sono tanto anti-metropolitani quanto sono patrioti coloro che sono nati in minuti tuguri.
*
In Basilicata la natura cristallizza la bontà.
*
A Matera anche la poesia a volte é così mistica come il firmamento.
*
A Matera volli vedere la luce nelle tenebre.
*
Sulla Terra il turista pistolero diventa così pacifista, che quando sente parlare di revolver estrae la propria cultura.
*
Nella Metropoli quando piove intravedo il futuro bagnato fradicio.
*
A Matera dalla mia prima visita nel 1975, la mia età cambia… tutti gli anni.
*
Nella clinica anti tubercolosi della Metropoli, il fumo non mi impedisce di tossire.
*
In Italia e in Francia il violino di Ingres di tutti i pittori è la pittura.
*
In una Terra in buona salute non ha importanza la malattia.
*
Nella Metropoli il milionario vede gli stessi tramonti dell‘homeless’ .
*
A Matera si sentono i gemiti dei pesci della Gravina quando piangono
*
A Matera sento tanta nostalgia di quell’istante di felicità di ormai, quarant’anni fa?
*
A Matera Pirandello si nasconde tra i cardi, per contemplare … uno, nessuno e centomila
*
A Matera Proust avrebbe cominciato il suo romanzo con “spesso sono andato a letto presto la sera”.
*
Sulla Terra senza eccezioni tutti sono presidenti americani, europei o australiani, sono stupidi, fascisti e figli di puttana almeno durante gli anni in cui presiedono.
*
A Matera anelavo incontrare Dio in qualsiasi angolo che non fosse un luogo qualsiasi.
*
Gli uomini preistorici della Basilicata erano “verdi” al 100%, ma senza proselitismi né spacconate.
*
Nella Metropoli un esteta mi confessò “cerco di sparare a un mimo con un silenziatore e di concludere un arcobaleno con uno spegnitoio”.
*
A Matera i matematici verificarono che l’eternità è ogni giorno più lunga “.
Fernando Arrabal
(traduzione di Roberta Cortella)
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento