L’estraneità di ogni ritorno
Cultura

L’estraneità di ogni ritorno

Poesia «Una lucida disperazione» di Piera Oppezzo, la selezione di testi tra gli anni ’50 e il 2009. La raccolta di versi, pubblicata postuma da Interlinea, è un doveroso riconoscimento
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 aprile 2016
Una carnosa assenza. Così si esprime Giancarlo Majorino parlando della poesia di Piera Oppezzo: un rotolo, un messaggio. Riportata all’attenzione dalla poeta Maria Pia Quintavalla con la nuova rubrica della rassegna Donne in poesia,dedicata alla riscoperta di autrici italiane del secondo novecento rimaste in penombra, la figura di Piera Oppezzoè segnata dall’assenza. A pochi anni dalla scomparsa esce per Interlinea Una lucida disperazione (pp. 216, euro 14), selezione di poesie scritte tra gli anni Cinquanta e il 2009. La raccolta è a cura di Luciano Martinengo, con prefazione di Giancarlo Majorino. Ora, per comprendere la parabola poetica di Piera Oppezzo...
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