L’esplosione dell’afro-metal
I Martin Lord Incarnate (Sudafrica)
Alias

L’esplosione dell’afro-metal

Scene/Una rivincita contro tabù culturali, fanatismi ed estremismi religiosi. Dagli Lelahell agli M’Vula Le mutate condizioni economiche e sociali in molti stati hanno sprigionato energie creative e contaminazioni sorprendenti
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 febbraio 2016
«Hic est metallus». Uno dei grandi linguaggi che accomuna tutti i paesi africani è la musica. Dal jazz al blues e poi al rock, l’Africa è il luogo dove la musica contemporanea ha parte delle sua radici. I ritmi africani salparono sulle navi negriere e arrivarono nel Nuovo Mondo sbarcando al mercato degli schiavi di Congo Square a New Orleans. Si diffusero per la Louisiana diventando il jazz, scandirono i lavori delle piantagioni di cotone trasformandosi nel blues, crearono quel brodo primordiale di folk europeo e balli tribali da cui nacque il rock’n’roll. Oggi il progresso economico e sociale che...
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