«Io sono per l’accoglienza, lo scriva. Ma qui in Abruzzo è in corso una vera invasione. Non di migranti, di ministri». Scherza Giovanni Legnini, candidato presidente del centrosinistra alle regionali abruzzesi del 10 febbraio. Otto liste a sostenerlo, è uomo tosto, figlio della Majella mito della Resistenza – è nato sulle pendici, a Roccamontepiano, di cui trentenne è stato sindaco – poi avvocato, senatore, sottosegretario e fino all’anno scorso vicepresidente del Csm. Per i gialloverdi è la campagna d’Abruzzo? Una passerella propagandistica senza precedenti. Di Maio sarà venuto otto volte, Salvini anche più, poi Berlusconi, la Meloni, i ministri. In...