Le vicende politiche convulse del mese di febbraio hanno prodotto un rallentamento dei lavori parlamentari sul tema della riforma elettorale ed esiste tuttora il rischio che tutto finisca con un nulla di fatto per tenersi stretti in particolare i capilista bloccati. I lavori parlamentari sono ripresi stancamente nella Commissione Affari costituzionali della Camera con le audizioni di esperti – tra i quali Anna Falcone (vice presidente del Comitato per il No), Massimo Villone (presidente del Comitato contro l’Italicum), Felice Besostri (del pool di avvocati anti-Italicum) – ma, sembrerebbe, senza alcuna volontà di far capire all’opinione pubblica la natura degli obiettivi...