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Legge elettorale, per un Parlamento rappresentativo

Riforme On line la petizione popolare: «Non possiamo accettare di essere di nuovo privati del diritto di scegliere i nostri rappresentanti, non possiamo accettare trucchi, come il premio di maggioranza, che falsificano la volontà espressa dal popolo sovrano»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 marzo 2017

Le vicende politiche convulse del mese di febbraio hanno prodotto un rallentamento dei lavori parlamentari sul tema della riforma elettorale ed esiste tuttora il rischio che tutto finisca con un nulla di fatto per tenersi stretti in particolare i capilista bloccati.

I lavori parlamentari sono ripresi stancamente nella Commissione Affari costituzionali della Camera con le audizioni di esperti – tra i quali Anna Falcone (vice presidente del Comitato per il No), Massimo Villone (presidente del Comitato contro l’Italicum), Felice Besostri (del pool di avvocati anti-Italicum) – ma, sembrerebbe, senza alcuna volontà di far capire all’opinione pubblica la natura degli obiettivi che ci si propone di realizzare, quanto meno da parte della maggioranza parlamentare. Ciò conferma che esiste tuttora la volontà di mantenere un impianto il più vicino possibile all’Italicum, che invece dovrebbe semplicemente essere abbandonato senza rimpianti per arrivare ad approvare una legge elettorale pienamente costituzionale tale da consentire di eleggere un parlamento effettivamente rappresentativo.

Per questo i due Comitati tornano ad appellarsi ai sostenitori del No nel referendum Costituzionale promuovendo una petizione al parlamento: «Come cittadini elettori dobbiamo mandare un messaggio chiaro al Parlamento: non possiamo accettare di essere di nuovo privati del diritto di scegliere i nostri rappresentanti, non possiamo accettare trucchi, come il premio di maggioranza, che falsificano la volontà espressa dal popolo sovrano».

La petizione può essere firmata online su www.change.org/p/restituire-la-sovranità-agli-elettori, ma su tutto il territorio nazionale si stanno organizzando banchetti e dibattiti per raccogliere le firme grazie alla mobilitazione straordinaria, in tutti i weekend di marzo, dei comitati locali. Per info e i moduli da scaricare e stampare www.referendumcostituzionale.online e facebook @referendumiovotono.

Banchetti e iniziative:

Mestre: domenica, ore 10-13, banchetto in Piazza Ferretto.
Padova: oggi, ore 20.45, dibattito su sanità e costituzione (con S. Cecconi, C. Samueli, R. Nadalutti) – Centro Universitario Padovano, via Zabarella, 82.
Vicenza: domani, ore 10.30, assemblea pubblica “L’Italia dopo il referendum”, con F. Besostri e F. Bartolomei – Vicenza Time Cafè, Contrà Mure Porta Nova 28.
Milano: domenica, ore 10.30-18, gazebo informativo con la Cgil su referendum, questioni del lavoro, voucher e raccolta firme – Fiiera del Tredesin de Marz, via Giulio Romano angolo via Altaguardia.
Sanremo: oggi, ore 21, iniziativa sul debito e raccolta firme – sala Melograno.
Imperia: domani, ore 10, banchetto al congresso provinciale Arci Camalli. Bordighera: lunedì 13, ore 21 a “incontriamoci” iniziativa pubblica sul trasporto pubblico nella Zona.
Ravenna: domani, ore 9-13, banchetto al Mercato grande, lato Viale Berlinguer.
Empoli: domani, ore 14,30-19, dibattito con A. Floridia e M. Villone – Palazzo delle Esposizioni, piazza Guido Guerra.
Roma: domani e domenica, banchetti in varie piazze e mercati (info su www.leragionidelno.org e facebook “Comitato Romano per il NO al Referendum Costituzionale”).
Terni: domani, dalle ore 17, banchetto in Piazza Europa.
Amelia: venerdì 24, ore 17, dibattito con M. Volpi, A. Solinas – Sala Boccarini.
Frosinone: oggi, ore 17, incontro pubblico con D. Paglia, C. Corsetti, P. De Simone, F. D’Isanto, L Granieri – Sala consiglio provinciale, piazza Gramsci 13.
Cosenza: lunedì 13, ore 17,30, “Legge elettorale e sovranità popolare”, incontro con F. Besostri, S Gambino, E. Paolini – Chiostro di S. Domenico (sala interna), Piazza Tommaso Campanella.
Catania: mercoledì 15, ore 17, “La Costituzione e le leggi elettorali”, con D. Gallo, E. Palazzolo – Auditorium, ex-monastero dei Benedettini, Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’università.

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