Legge anti-Bds, Human Rights Watch fa causa a Israele
Boicottaggio Per la prima volta qualcuno sfida la legge anti-Bds israeliana: Hrw ha mosso una causa legale contro la normativa israeliana che impedisce l’ingresso nel paese a individui che sostengono la campagna internazionale di boicottaggio
Boicottaggio Per la prima volta qualcuno sfida la legge anti-Bds israeliana: Hrw ha mosso una causa legale contro la normativa israeliana che impedisce l’ingresso nel paese a individui che sostengono la campagna internazionale di boicottaggio
Per la prima volta qualcuno sfida la legge anti-Bds israeliana: Human Rights Watch ha mosso una causa legale contro la normativa israeliana che impedisce l’ingresso nel paese a individui che sostengono la campagna internazionale di boicottaggio.
La decisione segue all’ordine di deportazione dal paese di Omar Shakir, direttore di Hrw per Israele e Palestina, di un mese fa: accusato di sostegno al Bds, a Shakir non è stato rinnovato il permesso di lavoro.
È di marzo l’emendamento alla «legge anti-infiltrazione» del 1954 con cui la Knesset autorizza le autorità governative a rifiutare l’ingresso o la permanenza in Israele a chi è accusato di attività di boicottaggio; in contemporanea il ministero per gli Affari Strategici ha pubblicato una lista di 20 gruppi e organizzazioni di tutto il mondo (tra cui Bds Italia) a cui sarà negato l’ingresso.
Ora Hrw fa causa: la legge, dice, «minaccia i diritti basilari di migliaia di persone che vivono in Israele e Palestina e di tanti altri che vogliono venire qui». Perché il caso di Shakir è finora unico: lui vive e lavora già in Israele e ora rischia la deportazione. «Significa che chiunque risieda nel paese legalmente dovrà stare attento a quel che dice, rischiamo una caccia alle streghe», spiega la legale Emily Shaeffer Omer-Man.
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