Nel 2011, «il caso DSK (Dominique Strauss-Kahn)» annunciava «la fine dell’eccezione sessuale» (per riprendere il titolo dell’intervento che pubblicai su Libération quando scoppiò il caso). L’arresto a New York del presunto candidato alla presidenza della Repubblica apriva, in effetti, la via all’eterno ritorno del «caso Polanski» e accendeva la miccia di quello che sarebbe poi diventato il #MeToo. Di colpo, diventava difficile sventolare lo spauracchio dell’America puritana per giustificare un’eccezione francese al diritto comune, a meno di considerare lo stupro una seduzione «alla francese». Da quel momento, l’abitudine di «alzare le sottane della serva» (troussage de domestique) non ha più...