In un museo dedicato al corpo umano, vi sono gli esempi di quanto l’anatomia subisca una stratificazione di storie. Sta di fatto che se di un polmone o di un cuore si possono trovare numerose declinazioni, per non parlare di fegati o testicoli, sarà forse in un bugigattolo che si potrà osservare un utero. Così almeno è capitato a Leah Hazard, tra le stanze del Surgeons’ Hall Museum di Edimburgo. All’epoca giornalista che cambia professione per seguire la sua passione per l’anatomia diventando ostetrica, mentre si sta interrogando della scarsità di attenzione dedicata a quest’organo (sì e no tre teche),...