Politica

«Leader e candidato premier. Facciamo come De Gasperi»

Democrack Giorgio Tonini: il Pd non torni al peggio del passato. «D’Alema propone Cuperlo segretario dicendo: ma non è adatto a governare Manicomio politico»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 20 settembre 2013
Segretario del Pd e candidato premier debbono coincidere. È un è un valore non negoziabile per Giorgio Tonini, già braccio destro di Veltroni. Un concetto che lui stesso spiega con dovizia di riferimenti storici nel libro L’Italia dei democratici scritto con Enrico Morando e recentemente assunto come una bibbia da Renzi, che pure in queste ore si dispone ad accettare che non sia un automatismo alle prossime elezioni politico. E invece, spiega Tonini, «è la regola sostanziale che vige nelle grandi democrazie europee. Chi è il primo ministro o, nel caso francese, il presidente della Repubblica? Il leader del principale...
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