IInvestigare «un olocausto» attraverso la macchina fotografica. Con il termine Terra dei fuochi viene individuata un’area di 1.076 chilometri quadrati tra la provincia di Napoli e il casertano: zona fertilissima grazie alle acque superficiali e il substrato vulcanico, a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila è stata devastata dalle discariche abusive di rifiuti grazie a un patto tra camorra e sistema economico del Settentrione. NONOSTANTE LE RIVOLTE della popolazione e le inchieste della magistratura il fenomeno prosegue tuttora – anche se in forme differenti – e, anzi, si è espanso in altre aree del paese. Il fotografo romano...