La Juve corre, l’Inter insegue, la Roma sogna. Mancano circa 20 giorni (si parte il 13 agosto) dal via di uno dei campionati più singolari della storia, con avvio anticipato e una pausa forzata da metà novembre a gennaio a causa dei Mondiali in Qatar. Elementi di novità che imporrebbero alle società di snellire i tempi, spesso assai cadenzati, del mercato. Cinque turni fino alla prima sosta del torneo, nella prima settimana di settembre per gli impegni della nazionale in Nations League, una buona fetta di punti da non disperdere, sebbene il mercato con tutte le sue occasioni si chiuda il 31 agosto. Un’anomalia che influisce sulle strategie dei club ma c’è chi ha deciso di portarsi avanti con il lavoro. La Juventus aveva da recuperare terreno dal vertice dopo due quarti posti di fila. Ecco quindi l’argentino Di Maria, Pogba, Bremer, mentre in uscita c’è stato l’olandese De Ligt, finito al Bayern Monaco. Con il recupero di Chiesa, la valorizzazione di Vlahovic e la classe (introvabile in A) di Di Maria e Pogba, la Juve è al momento la prima forza del torneo. Non è ancora finito il mercato, potrebbe arrivare un altro difensore di livello e un regista, ma è stato fatto il pieno di qualità, toccherà ad Allegri alzare l’asticella e far giocare meglio un gruppo dalle individualità eccellenti.Preoccupano i guai finanziari di Steven Zhang, dovrà pagare 250 milioni di euro ai creditori

JUVE DUNQUE un passo avanti, anche al Milan che è campione di Italia, che continua a puntare sulla linea verde per potenziarsi e dare continuità a un ciclo di riscossa e anche dell’Inter. Sulla sponda nerazzurra il mercato è sinora stato notevole, sono arrivati il giovane Asllani, l’esterno Bellanova, l’ex Roma Mkhitaryan ma soprattutto dal Chelsea è tornato Lukaku e il belga è uno dei pochi calciatori che possono portare in dote punti da solo. Tra i tifosi preoccupa più il bollettino economico sulla famiglia Zhang che il mancato arrivo di Dybala e Bremer.
Il Tribunale di Hong Kong ha imposto a Steven Zhang di pagare 250 milioni di euro ai creditori, esito di una causa intentata per la restituzione di una cifra ottenuta con l’emissione di un’obbligazione poi risultata non garantita. Il presidente dell’Inter è stato messo alle strette da una perizia calligrafica, in precedenza aveva affermato di non aver emesso quell’obbligazione. Intanto l’esposizione debitoria del club nerazzurro peggiora, con perdite da 10 milioni di euro al giorno e un carico di debiti da 700 milioni di euro del Gruppo Suning. La tifoseria, dopo l’euforia per l’affare Lukaku ora è scesa in campo per chiedere alla dirigenza di non cedere Skriniar al Psg, affare da circa 70 milioni di euro che porterebbe liquidità nelle casse societarie.

DA MILANO a Roma, il club giallorosso della famiglia Friedkin è la star dell’estate: oltre 36 mila abbonati, un clima di festa quotidiano, l’arrivo di Paulo Dybala sponsorizzato da Mourinho che si affianca a quello di gente abituata a vincere, come il serbo Matic dal Manchester United. La Roma insomma si candida almeno per un posto tra le prime quattro che vale la qualificazione in Champions, lo stesso obiettivo del Napoli impegnato nell’opera di rebuilding con taglio del 30% del monte ingaggi dopo aver salutato Koulibaly, Insigne, Mertens. Mancano tasselli ai partenopei, in una piazza delusa e in lotta perenne con la proprietà De Laurentiis, ma ci sono elementi, come Osimhen e l’ala georgiana Kvaratskhelia, che possono far saltare il banco. C’è ancora tempo, insomma, anche per la Fiorentina che cresce bene e può diventare grande, per la Lazio che è al secondo anno del ciclo Sarri e per l’Atalanta, ancora in bilico tra ricostruirsi con i giovani o rilanciarsi con arrivi di spessore.