Ideadestroyingmuros, collettivo femminista, transculturale e di militanza poetica, mette al centro della propria riflessione l’elaborazione dei processi geo-politici attraverso il proprio vissuto. Nella scrittura utilizzano sempre il carattere minuscolo come «segno di un divenire minoritario possibile che inizia dall’estetica della frase». Dal 2005 invenzione e dislocazione compongono così la cifra politica scelta dal gruppo che vive in diversi paesi europei e che crea progetti attraverso fitte corrispondenze e momenti di vita condivisa. L’ultimo è stato in occasione della mostra archipelaghi in lotta – le isole postesotiche, accolta nel maggio scorso all’università di Paris8, che tuttavia risponde a una narrazione più...