Le proiezioni di Balzac, un grande realista visionario
Alias Domenica

Le proiezioni di Balzac, un grande realista visionario

Letteratura francese Con "Il cugino Pons" si apre il terzo Meridiano dedicato alla tradizione (parziale) della "Commedia Umana"
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 27 ottobre 2013
Età dell’oro del roman-feuilleton – è del 1843 il successo senza precedenti dei Misteri di Parigi di Eugène Sue, fra il ’44 e il ’46 Alexandre Dumas padre pubblica I tre moschettieri e Il conte di Montecristo – gli anni quaranta dell’Ottocento sembrano segnare il declino irreversibile di Balzac, il romanziere che aveva dominato la scena parigina nel decennio precedente. Ma l’autore della Commedia umana, capace di far proprie le ricette del romanzo d’appendice senza rinunciare all’ambivalente complessità di una narrazione dal ritmo franto e imprevedibile, nel biennio 1846-’47 torna clamorosamente in voga, con la pubblicazione di tre assoluti capolavori:...
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