Le parole usate come ponti tra i popoli
Predrag Matvejevic
Cultura

Le parole usate come ponti tra i popoli

Predrag Matvejevic La scomparsa dello scrittore e autore del «Breviario Mediterraneo». La critica al socialismo reale e ai regimi nati sulle macerie macchiate di sangue della Jugoslavia. Da Mostar a Zagabria, Parigi, Roma sempre controcorrente. Una vita condotta tra esilio e asilo
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 febbraio 2017
L’ultima volta ho visto Predrag Matvejevic nel novembre scorso. Era in una clinica a Zagabria, sulla sedia a rotelle, ma ancora lucido e molto contento del nostro incontro. Teneva la mano della moglie Mira nella sua e parlava in italiano con il mio compagno. Cercavamo di ricordare i suoi anni romani. Era il mio testimone al matrimonio, ma soprattutto a Roma, all’università La Sapienza, aveva tenuto per quattordici anni la cattedra di letteratura jugoslava cercando di aiutare e indirizzare gli studenti che arrivavano dal nostro ex paese. Molti devono a lui l’inserimento e la comprensione della società italiana. Non era...
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