Nel 1896 Theodor Herzl ripropose all’attenzione del mondo ebraico un’idea non certamente nuova, ma che alla fine del diciannovesimo secolo cominciava a prendere sempre più piede tra le comunità israelitiche; la creazione o, come disse lo stesso Herzl, la «restaurazione» di uno Stato che potesse ospitare ebrei da tutto il mondo. In verità Herzl non propose il ritorno in Palestina; anzi, al primo Congresso Sionista svoltosi a Basilea nel 1897, indicò l’Uganda come possibile luogo in cui insediare il popolo ebraico. La proposta fu quasi subito contrastata da gruppi antisionisti come il Bund o l’Agudat Yisrael. Tra i rabbini più...