Nel presentare l’edizione numero 70 di Locarno Festival, il presidente Marco Solari l’ha presa alla lontana. Dai primi nati tra i festival cinematografici, Venezia vetrina nera dal ’32, Mosca vetrina rossa nel ’35 per arrivare a Locarno nato nel secondo dopoguerra, coetaneo di Cannes, quindi quarto festival al mondo per nascita, vanta libertà assoluta per le scelte artistiche, merito anche di Filippo Sacchi, giornalista al Corriere della Sera, antifascista, mobbizzato (relegato a fare il critico cinematografico!) e poi rifugiato a Locarno nel ’43, tra i fondatori della manifestazione ticinese. Uno stretto rapporto quindi con l’Italia e la sua cultura, non...