Le musiche al presente
«Nox», lo spartito disegnato sul corpo, un'opera fotografica di Jacopo Baboni Schilingi
Alias

Le musiche al presente

Pagine/Due libri si interrogano sul futuro della ricerca sonora. Abbiamo sentito gli autori Renzo Cresti e Carlo Boccadoro raccontano un mondo in evoluzione, tra tecnologie soffocanti e urgenza di nuove prospettive culturali
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020
La recente uscita del libro di Renzo Cresti Musica presente. Tendenze e compositori di oggi (Libreria Musicale Italiana, 2019) sembra già destinata a creare uno spartiacque fra un prima e un dopo della ricerca sonora italiana, in un ambito vecchio ormai più di un secolo, se si prende il futurismo di Luigi Russolo e Balilla Pratella come inizio di un percorso che non trova tuttora una definizione etimologica che metta tutti d’accordo, autori, interpreti, critici, musicologi, filosofi. PIÙ IDONEO Si parla di musica contemporanea, classico-moderna, sperimentale, avanguardista, ma forse l’aggettivo più idoneo sembra proprio quel presente con cui lo stesso...
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