Il 18 maggio del 1291, al termine d’un lungo assedio, Acri – la ricca e popolosa capitale del regno latino di Gerusalemme – cadeva sotto i colpi d’un giovane sultano mamelucco. La dominazione latina in Terrasanta cessava d’esistere. Il paziente – va detto – era malato da tempo. Nel corso del secolo, gli stati crociati erano andati perdendo in forza e potenza. Le guerre di Salah al-Din avevano ridotto il regno gerosolimitano a una sottile striscia di terra schiacciata sulla costa. Nulla a che vedere coi confini precedenti, mantenuti sino alla disastrosa battaglia di Hattin del 1187, che comprendevano una...