Le metamorfosi del teatro del Carretto
Le stanze del sogno – foto di Guido Mencari
Visioni

Le metamorfosi del teatro del Carretto

Mostre I trentatre anni di percorso artistico della compagnia toscana in un itinerario composto da manichini, maschere e scenografie
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 dicembre 2016
In principio fu Biancaneve. La fanciulla, chiusa in un bozzolo come dentro una lanterna magica, fece il botto, girò i festival di mezzo mondo e alla fine, felicemente attorniata dai nanetti, sfociò nel cult. Poi vennero i Shakespeare, uno più sorprendente dell’altro (Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, Amleto), irruppe Pinocchio, si impennò sul suo destriero Giovanna d’Arco, dilagò potente l’Iliade al Festival di Spoleto 1988, echeggiarono le Metamorfosi di Kafka e Le troiane di Euripide fino alla Sheherazade mille e una notte dove la magia orientaleggiante della fiaba confliggeva con la violenza acuminata della cronaca....
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