Era annunciato che il quarantennale della morte violenta di Pasolini avrebbe suscitato ogni genere di ricordi e «celebrazioni». Ma bisogna anche ammettere che tra le molte sciocchezze e i luoghi comuni sentiti, visti e letti in questo novembre, ci sono anche cose interessanti, che aiutano l’elaborazione del pensiero sul poeta. Qualche bel ciclo di film riproposti in tv, qualche ripubblicazione editoriale, e anche qualche spettacolo, possono incrementare il risultato fondamentale da ottenere, ovvero che nuove generazioni di lettori e spettatori si avvicinino e si confrontino con la sua scrittura e le sue opere. Il Friuli dedica al poeta di Casarsa,...