Non accennano a fermarsi le scosse telluriche provocate dall’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Toscana. Le attività criminali dei referenti della cosca Gallace spaziavano dal traffico di droga al controllo dei lavori stradali, fino allo smaltimento illecito dei rifiuti delle concerie del Comprensorio del cuoio. E su questo versante delle indagini le intercettazioni dei carabinieri Forestali, del Ros e del Noe fanno tremare il principale palazzo toscano della politica, quello della Regione. Perché lo spaccato che emerge, con i vertici dell’Associazione conciatori di Santa Croce sull’Arno che aiutano questo o quell’esponente politico, in cambio di “attenzione”...