Giunto al suo terzo lavoro, Ghali alza l’asticella: non solo trap, uso più parco dell’autotune, apertura verso sonorità internazionali e riferimenti sempre più espliciti ai suoi miti: Stromae e Michael Jackson. Insomma, si cresce anche se il prezzo del successo impone qualche concessione di troppo. Così se la bella apertura di Bayna e Walo – con ritmi nordafricani – lascia presagire paradisi, altre tracce non rifuggono a (inutili) comodità radio friendly.