Le frontiere interne del colore
Un disegno di Jane Bromahn. Tratta da Illustration Now
Cultura

Le frontiere interne del colore

Mondi postcoloniali Il razzismo non è un male arcaico curabile attraverso una robusta pedagogia illuminista. Il discorso sulla razza, infatti, è da sempre parte integrante del governo nelle società capitaliste. Un percorso di lettura a partire da un volume di manifestolibri
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 23 aprile 2013
Le razze non esistono. Nessuna persona dotata di un minimo di buon senso democratico si sognerebbe oggi di negare quest’affermazione. Così, a lungo si è contrapposta, all’oscurantismo dei razzismi, al loro feroce irrazionalismo, una buona e civile pedagogia antirazzista, che considera la razza un buco nero ideologico, una nozione scientificamente infondata. Basterebbe, secondo questa pedagogia, diffondere gli onesti lumi della ragione, rischiarare le tenebre dell’ignoranza, mostrare una serie irrefutabile di fatti scientifici che rendano evidente a tutti come il dogma dell’ineguaglianza delle razze non sia altro che una balla feroce. Il cosiddetto «paradigma antirazzista dell’Unesco», sviluppatosi nel secondo dopoguerra, ha...
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