Visioni

Le confessioni di David Lynch

Le confessioni di David Lynch

Al cinema Dal 20 febbraio in un documentario una confessione del regista. Un percorso a tappe nella sua carriera attraverso la «vita dell'arte»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 febbraio 2017

Confessione biografica confessione biografica del regista dei misteri, presentato a Venezia. Dall’infanzia a Boise nell’Idaho, vissuta nel paradiso di due isolati, poi in Virginia «come in una notte perpetua», infine a Washington e Filadelfia.

La sua vita a scuola in prima superiore la vive come un inferno finché non scopre lo studio di un pittore dove approdare per sempre: è quello di Bushnell Keeler, padre di un suo compagno di scuola che gli apre tutto un mondo incuilo vediamo ancora immerso.

https://youtu.be/BVgQ8yAdLbI

In un laboratorio, nel chiuso spazio delsuo controllo in seguito costruì nel 1972 a 26 anni la sua prima opera complessa, il suo film d’esordio Eraserhead dopo una serie di corti.

È nel suo studio di Hollywood che lo vediamo disegnare. «Penso che ogni volta in cui creiamo qualcosa – dice- si parta sempre con tante idee, ma è quasi sempre il nostro passato che le reinventa e le trasforma».

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