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Le civiltà dell’Indo e quella cinese

I bambini ci parlano La rubrica settimanale in ascolto della voce dei piccoli. A cura di Giuseppe Caliceti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 13 aprile 2023

Raccontate con parole vostre le nuove civiltà che abbiamo studiato?
«Quella dell’Indo, una regione dell’India dove c’ l’Asia. Si estende dalle vette più alte del mondo fino all’Oceano indiano ed è una terra attraversata dal fiume Indo e dal fiume Gange. la civiltà dell’Indo inizia a formarsi nelle valli del fiume Indo intorno al 2500 e verso il 1500 scomparve, probabilmente perché arriva il popolo degli Arti che la distrugge». «E’ la civiltà cinese che abbiamo studiato dopo quella dell’Indo, cioè tutte e due insieme. Nel libro erano molto corte». «Perché sono civiltà lontane dalla nostra, infatti. Però sono nate e cresciute anche loro. Voglio dire: ci sono state». «La civiltà cinese inizia a svilupparsi dal 3000 a. C. nella grande pianura tra il fiume Giallo e il fiume Azzurro. E’ durata per secoli e secoli, fino a qualche anni fa. Ha dato vita a una delle culture più importanti dell’antichità».

«La vita degli antichi abitanti dell’Indo era legata al fiume. Come in Mesopotamia e in Egitto gli uomini impararono a fare delle opere idrauliche, come una diga o un lago, cioè a trasportare e conservare l’acqua come volevano per cercare di fare sempre meglio l’agricoltura, per far nascere piante e dare cibo a tutti, persone e animali». «Sì, tante opere idrauliche come anche gli Egiziani con il fiume Nilo». «Così fanno l’agricoltura vicino al fiume e dopo arrivano i canali e sono anche capaci di fare l’artigianato. Loro lavorano il metallo, il rame, il bronzo, l’argento, il legno, l’argilla, le pietre preziose e anche il cotone».

«Sono stati trovati tanti sigilli con cui loro sigillavano i pacchi di merci che poi trasportavano in Mesopotamia o anche in Africa perché erano anche dei commercianti, dei viaggiatori». «Loro nella valle dell’Indo costruiscono anche molte città.. Le più importanti erano Mohenio-Daro e Harappa». «Erano tutte con una struttura simile, un quadrato, vie che si incrociavano tutte dritte dove si trovavano le case e le botteghe degli artigiani. Loro facevano le case di mattoni cotti».». «Erano delle case moderne perché avevano inventato anche le fognature e i pozzi per prendere l’acqua». «La società era divisa in caste, che erano di gruppi, delle classi sociali come per gli egiziani. La prima casta era quella dei sacerdoti, invece l’ultima era quella degli schiavi. Loro credevano in molti dei perciò erano politeisti».

E degli antichi cinesi cosa sapete?
«Anche loro impararono a fare canali e dighe per controllare le acque dei fiumi e praticavano bene l’agricoltura. Loro coltivavano soprattutto il riso, ma anche il miglio e anche il gelso, che serviva per nutrire i bachi da seta. Poi nell’artigianato facevano tante cose come la seta con i bachi da seta, un tessuto molto prezioso e anche la giada che era una pietra di colore un po’ verde». «La seta era fatta dalla lavorazione del filo di sui sono fatti i bozzoli dei bachi da sete». «La seta era ottenuta dalla lavorazione dei fili dei bozzoli dei bachi da seta, che poi erano delle larve di farfalla, un tipo speciale di farfalla».

«Un’altra invenzione dei cinesi molto importante è stata la carta. Loro facevano tutta una poltiglia di corteccia di albero, canapa, germogli e bambù messi nell’acqua e una volta ridotti in poltiglia erano messi ad asciugare ed erano già dei fogli di carta, perché anche adesso la carta si fa dagli alberi». «Anche loro erano politeisti cioè credevano a tanti dei diversi e tenevano al culto degli antenati cioè i morti, cioè chi era vissuto prima di loro. Poi avevano la scrittura ideografica, dove ogni segno rappresentava una parola o un’idea».

«L’impero e la dinastica più importante è stata quella dei Ch’in da cui deriva la parola Cina, dal 221 avanti Cristo, perché l’imperatore unifico tutto il territorio in un unico impero immenso che è sopravvissuto per tantissimi secoli quasi fino ad oggi». «Adesso mi sembra che i cinesi non hanno più l’imperatore ma mio padre dice che sono uno dei paesi più forti e importanti del mondo e anche più ricchi, infatti loro stanno andando un po’ in tutto il mondo per fare affari con tutti». «Mia mamma mi ha detto che sono il Paese più grande del mondo con ambienti molto diversi e la capitale si chiama Pechino, la terza città per numero di abitanti di tutto il mondo». ha quasi un miliardo e mozzo di abitanti».

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