Nell’Ottocento, spiegava Marx, bastava la distanza tra il luogo di produzione e il mercato a trasformare in merce un oggetto. Oggi, per molti versi, è del tutto opposto, a partire dall’avvento della Rete, che proprio mezzo secolo fa iniziava a sostituirsi allo spazio come questo a suo tempo si era sostituito ai luoghi. Un evento, quello dell’avvio dell’informatizzazione dello spazio, con l’ormai avvenuta inscrizione della sua logica nel più implicito senso comune, nel “regno vasto e insondabile” non del caso, come scriveva Borges, ma di quel che chiamiamo normalità. Salvo poi accorgersi che analisi e decisioni su questioni di grande...