Anche a Islamabad la piazza si muove sotto il nome altisonante di Azadi March, marcia della libertà, una carovana che ha raggiunto la capitale dalla provincia meridionale del Sindh chiedendo nuove elezioni e le dimissioni del premier Imran Khan, eletto un anno fa. Ma questa manifestazione non ha nulla a che vedere con quel che agita il Libano o il Cile, l’Algeria o l’Iraq. Le rivendicazioni si basano su accuse di brogli e sul fatto che Imran si sarebbe dimostrato incapace sia sul fronte economico sia sulla difesa del Kashmir. La manifestazione però, cui ha aderito tutta l’opposizione, non nasce...