E ora quel «Piano B», che lunedi Conte aveva giurato di non avere neppure «nel cassetto», potrebbe materializzarsi. Chi ha parlato con lui dopo il video bomba di Grillo lo descrive sereno, nonostante i giudizi sprezzanti del comico, nel senso che in ogni caso l’ambiguità andava risolta. E subito. Ormai il dato è tratto, l’esperienza da leader in pectore, che durava da febbraio, è finita per sempre. Tra Conte e il M5S è finita. «Beppe ha fatto la sua scelta, quella di fare il padre padrone della sua creatura», il ragionamento nell’inner circle dell’avvocato. E del resto lunedì Conte gli...