Si sta parlando molto del «verbale d’intesa» in materia previdenziale firmato dal governo e i sindacati, ma il suo rilievo effettivo non è tanto nei suoi contenuti – conosciuti da tempo e ancora molto incerti sulle modalità applicative – quanto nell’obiettivo politico del governo di condividere con i sindacati, in prossimità del referendum, una decisione di spesa i cui effetti, però, sono avulsi dai nostri problemi strutturali economici e previdenziali. Per quanto riguarda la misura più attesa, l’anticipo pensionistico (Ape), il sottosegretario Nannicini, che insieme al ministro del lavoro Poletti ha condotto per il governo le trattative con il sindacato,...