Coreografia da «Cecità» di Virgilio Sieni, foto di Virgilio Sieni Un rumore d’acqua. Una luce che cambia colore attraverso sfumature pulsanti. Un sipario di trasparenze dietro al quale il gesto tattile di due mani regala l’illusione che la sfocatura dei corpi possa svanire ridefinendo i contorni. Uno spettacolo di cui resta la sensazione nell’acuire degli occhi di essere trascinati in un’atmosfera lattiginosa, addosso una scivolosa densità. Cecità è il nuovo lavoro di Virgilio Sieni, fresco di debutto la settimana scorsa al Tpe Teatro Astra di Torino nell’ambito di una stagione che, per scelta del direttore Andrea De Rosa, risponde a...