L’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico contro la banalità dell’inganno digitale
Sinistra La difesa della memoria d'archivio. Eletto il nuovo CdA. Vincenzo Vita confermato presidente dell'Aamod all'unanimità
Sinistra La difesa della memoria d'archivio. Eletto il nuovo CdA. Vincenzo Vita confermato presidente dell'Aamod all'unanimità
Mercoledì 23 giugno si è volta l’assemblea dei garanti della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico chiamata ad approvare il bilancio e la relazione sulle attività svolte nell’anno 2020. Anche quest’anno la Fondazione ha chiuso e approvato un bilancio in attivo.
Un ringraziamento sentito ai/alle consiglieri/e, a lavoratrici e lavoratori, ai presidenti che in questi anni hanno seguito con passione il lungo percorso di recupero dell’AAMOD.
A seguire si è tenuta l’assemblea elettiva per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
Il nuovo Consiglio, composto da Matteo Angelici, Gabriella Gallozzi, Antonio Medici, Aurora Palandrani, Monica Repetto, Giovanni Spagnoletti e Vincenzo Vita.
Nella sua prima riunione, ha unanimemente confermato Vincenzo Vita alla presidenza della Fondazione.
Inoltre, è stata nuovamente attribuita a Matteo Angelici, Aurora Palandrani e Luca Ricciardi la funzione di coordinatori.
Ora più che mai la tutela della memoria è fondamentale per capire ciò che succede e ciò che succederà in un mondo segnato dal nuovo tempo digitale.
La memoria non è un retaggio del passato, bensì una chiave interpretativa per ridefinire soggettività e sintassi dei conflitti. Per non essere sopraffatti dalla dittatura dell’istantaneità.
L’Archivio, gli Archivi sono un tesoro da riscoprire.
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