L’affaire Hadid è nato lo scorso febbraio quando il quotidiano inglese «The Gardian» ha riportato le «scabrose» dichiarazioni della starchitect anglo-irachena, autrice, tra le altre cose, del museo Maxxi di Roma, sulle condizioni dei lavoratori edili nell’emirato del Qatar che si appresta ad intraprendere la costruzione degli stadi che dovrebbero venire utilizzati per i mondiali di calcio del 2022. Nell’intervista, divenuta cause celèbre, Zaha Hadid, interrogata sulle molte centinaia di operai morti  nell’emirato, che molti  citano come una delle buone ragioni per rivedere la decisione di tenere i mondiali in Qatar, dichiarava infelicemente che «non era suo compito come architetto preoccuparsi...