Italia

L’Aquila, l’ex procuratore Trifuoggi nuovo vicesindaco

Il «ritorno del dimissionario seriale», come lo chiamano i comitati cittadini – a partire dal 3e32 – ha portato con sé il colpo di scena di un nuovo vicesindaco, simbolo […]

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 23 gennaio 2014

Il «ritorno del dimissionario seriale», come lo chiamano i comitati cittadini – a partire dal 3e32 – ha portato con sé il colpo di scena di un nuovo vicesindaco, simbolo della lotta al malaffare. Ieri il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, contestualmente al ritiro delle sue dimissioni (come anticipato ieri dal manifesto), ha annunciato la nomina a vicesindaco di Nicola Trifuoggi, ex procuratore dell’Aquila e di Pescara e titolare dell’inchiesta sulla Sanitopoli abruzzese che nel 2008 portò all’arresto, tra gli altri, dell’allora governatore Ottaviano Del Turco. Era con Trifuoggi che Fini parlava dei guai giudiziari di Berlusconi nel famoso fuorionda che fu l’inizio della fine del Pdl. Una mossa in stile dipietresco per «dimostrare all’Italia che il capoluogo abruzzese non è un centro di corruzione e tangenti, come vorrebbero dipingerci», ha spiegato Cialente che ha anche ribadito la propria fiducia «nella magistratura» riguardo l’inchiesta che ha coinvolto l’ex vicesindaco Roberto Riga. Ma il 3e32 contesta Cialente: «Ha detto che il ritorno è dovuto all’attacco dei media nazionali alla città dopo essersi dimesso per lo stesso motivo, e non ha spiegato altro. E invece è una spinta all’immobilismo che viene solo da apparati corporativi e partitici. Senza cambiamento, L’Aquila non ha futuro».

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