Alias

L’ansia degli spazi

Cartelli di strada A tarda sera, quando il chiacchierio dei passanti e il fragorio dei motori, ormai affievolitisi, preannunciavano il silenzio della notte, le vie della città ci venivano incontro libere e delineate. […]
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 ottobre 2017
A tarda sera, quando il chiacchierio dei passanti e il fragorio dei motori, ormai affievolitisi, preannunciavano il silenzio della notte, le vie della città ci venivano incontro libere e delineate. Padroni dei nostri passi, con parole leggere sulla bocca, le percorrevamo spensierati, a perditempo. Neanche ci si accorgeva di quanta strada macinassimo, né si badava a guardare intorno, a osservarne le pareti di case e di palazzi che superavamo distratti ai nostri lati. Si camminava lungo quelle vie non sapendo a volte neppure dove portassero: diritte o tortuose, bitumate o lastricate, illuminate o semibuie, polverose o spazzate, comunicanti con altre...
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