È passato un anno da quando grazie a un manifesto della Flai Cgil si cominciò a parlare di una regolarizzazione per i lavoratori stranieri occupati in agricoltura e privi di permesso di soggiorno. E ancor prima dell’iniziativa sindacale c’erano state richieste da parte di grandi e piccoli imprenditori agricoli che – vedendo approssimarsi mesi di intensa domanda di lavoro per le semine e altre operazioni primaverili e per le raccolte estive – si erano resi conto che la manodopera disponibile era drasticamente ridotta rispetto agli anni precedenti. MA A QUESTE probabili assenze corrispondeva una sicura presenza di immigrati privi di...