C’è tutto Genette, con la sua sferzante (auto-)ironia, nella definizione scherzosa che ha dato, una decina d’anni fa, della narratologia, la disciplina che più di ogni altro ha contribuito a fondare negli anni d’oro della teoria letteraria, intorno al 1970: «una pseudo-scienza perniciosa», il cui «gergo ha indotto disgusto per la letteratura in tutta una generazione di analfabeti». Dove il sarcasmo colpisce in modo equanime le pedisseque applicazioni scolastiche del suo metodo di analisi strutturale del testo narrativo e i pigri pregiudizi di studenti di per sé poco inclini ai piaceri della lettura. L’AUTORE DI «FIGURE III», il libro che...