A differenza del nostro Paese, in Irlanda il genere del racconto breve gode di grande fortuna, sia editoriale che di pubblico. Le ragioni sono probabilmente da ricercarsi nel suo configurarsi come una sorte di «ponte» tra oralità e scrittura codificata. I tempi del racconto, infatti, e non quelli del romanzo, si adattano di più allo storytelling tradizionale; e in Irlanda se ne è nei secoli sviluppata una vera e propria arte, quella appunto dei cantastorie tradizionali, gli seanchaí. Queste figure legate a una cultura rimasta a lungo prettamente orale, hanno lasciato il segno anche nella produzione letteraria moderna. Col genere...