«C’è bisogno che ciascuno si assuma le sue responsabilità e risponda alla sua coscienza sempreché ce l’abbia». Maurizio Landini torna sul ’caso De Gennaro’. Il leader della Fiom non nomina direttamente il presidente di Finmeccanica, il gruppo industriale che è una delle più importanti controparti del sindacato dei metalmeccanici. Sono molte le vertenze e i tavoli aziendali in corso con l’amministratore delegato Mauro Moretti. Ma non per questo non fa capire bene da che parte sta: «Ho trovato singolare che in Italia si sia dovuto aspettare 15 anni per riconoscere quello che era chiaro agli occhi di tutti su quello...