Cultura

L’amore per la lingua di Dante

Predrag Matvejevic Un ricordo dello scrittore nato a Mostar e che ha vissuto, tra l'asilo e l'esilio, molti anni in Italia
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 febbraio 2017
Sono trascorsi venti minuti alle ore 17. Un amico di Zagabria, Tvrtko Klaric, traduttore letterario dall’italiano, amico degli italiani e della loro letteratura e cultura, mi chiama al telefono per comunicarmi, con voce rotta dalla commozione:«Caro Giacomo, il tuo e mio amico Predrag Matvejevic si è spento nel Sanatorio che lo ospitava». Vi era ospitato da troppo tempo, ma è rimasto lucido fino all’ultimo, mi diceva ancora alcuni giorni fa sua moglie che io chiamavo due-tre volte la settimana. Solo pochi giorni addietro, altri amici mi avevano chiamato dal’Italia per sapere come stesse Predrag, l’autore – fra una quarantina di...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi