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L’America disillusa di John Mellencamp

L’America disillusa di John MellencampJohn Mellencamp

Note sparse Esce «Strictly A One-Eyed Jack», il ritorno del rocker con un album che festeggia i suoi primi 70 anni...

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 9 febbraio 2022

Arriva un momento nella vita di ognuno in cui è necessario fare i conti con la lunghezza della propria carriera e con il fatto che i giorni che si hanno davanti sono meno di quelli che si hanno alle spalle. Gli artisti, ovviamente, non fanno eccezione. È il caso, ad esempio, degli ultimi album di Bruce Springsteen, ed è il caso anche di Strictly a One-Eyed Jack, il nuovo album di John Mellencamp. Arrivato al traguardo dei 70 anni, e al ventiquattresimo album in studio, il cantautore un tempo noto come Cougar pubblica un lavoro riflessivo e disilluso nei testi, quanto ricco e variegato nella musica. «Guardiamo le nostre vite sfumare in sempre più giorni sprecati» è solo una delle dichiarazioni (tratta dal singolo di lancio Wasted Days) di questo genere presenti in quasi tutte le dodici tracce che costituiscono questo ottimo esempio di americana, cioè di quella musica che incrocia i classici generi provenienti dagli Stati uniti.
In Strictly a One-Eyed Jack si trova il country, il rock, il folk, il blues delle radici, fatto di slide e chitarra resonator. Si trova una voce che suona come una fusione tra Bob Dylan e Tom Waits e un’atmosfera che ricorda abbastanza da vicino gli splendidi American Recordings di Johnny Cash. Si trova un album, registrato tra il 2020 e il 2021, che suona come il Midwest da cui Mellencamp proviene, e che mostra una grande maturità e consapevolezza e chiarezza nell’esposizione dei messaggi.

PARLANDO ad esempio di I Always Lie To Strangers, la traccia che apre l’album, Mellencamp afferma: «Se guardi la televisione, vedi pubblicità false. Se ascolti le notizie – non importa da che parte tu stia – ascolti bugie. Se vai in chiesa, ascolti bugie». Vale la pena ricordare che il cantautore non si è mai tirato indietro dall’esprimere le sue idee, anche in maniera forte: ha sempre avuto una posizione critica nei confronti della politica repubblicana fin dall’intervento in Iraq nel 2003, cosa gli attirò contro anche feroci critiche. Strictly a One-Eyed Jack è un album da padre nobile della musica americana, e la presenza in tre canzoni di BrUce Springsteen (che duetta con Mellencamp in Wasted Days e in Did You Say Such a Thing, e suona la chitarra nella traccia di chiusura, A Life Full of Rain) non fa altro che confermare questo ruolo, che il Cougar si è guadagnato con la sua lunga e gloriosa carriera.

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